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Gli

anni duri

1995
Archivio audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Italia
30 min.
Italiano
MISC.161
Attraverso la testimonianza di un protagonista, Emilio Pugno, vengono ricostruiti gli anni “vallettiani” della Fiat nella Torino operaia: il rapporto con la fabbrica; il lavoro salariato; le lotte; gli scioperi; i licenziamenti. Lo stesso E. Pugno era un operaio che fu licenziato dalla Fiat nel 1955 per rappresaglia antisindacale. Ma egli continuò ad operare nel mondo operaio, divenendo nel 1962 responsabile regionale della Fiom e nel 1968 segretario della Camera del Lavoro torinese. Pugno rievoca quegli anni duri e bui , per comprendere meglio le cause della sconfitta operaia. Il modo in cui si è reagito contro quell’insuccesso contribuì a creare le premesse per il ’68.

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Gli

anni duri

1995
Archivio audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Italia
30 min.
Italiano
MISC.161
Attraverso la testimonianza di un protagonista, Emilio Pugno, vengono ricostruiti gli anni “vallettiani” della Fiat nella Torino operaia: il rapporto con la fabbrica; il lavoro salariato; le lotte; gli scioperi; i licenziamenti. Lo stesso E. Pugno era un operaio che fu licenziato dalla Fiat nel 1955 per rappresaglia antisindacale. Ma egli continuò ad operare nel mondo operaio, divenendo nel 1962 responsabile regionale della Fiom e nel 1968 segretario della Camera del Lavoro torinese. Pugno rievoca quegli anni duri e bui , per comprendere meglio le cause della sconfitta operaia. Il modo in cui si è reagito contro quell’insuccesso contribuì a creare le premesse per il ’68.

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1995
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Italia
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Italiano
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Attraverso la testimonianza di un protagonista, Emilio Pugno, vengono ricostruiti gli anni “vallettiani” della Fiat nella Torino operaia: il rapporto con la fabbrica; il lavoro salariato; le lotte; gli scioperi; i licenziamenti. Lo stesso E. Pugno era un operaio che fu licenziato dalla Fiat nel 1955 per rappresaglia antisindacale. Ma egli continuò ad operare nel mondo operaio, divenendo nel 1962 responsabile regionale della Fiom e nel 1968 segretario della Camera del Lavoro torinese. Pugno rievoca quegli anni duri e bui , per comprendere meglio le cause della sconfitta operaia. Il modo in cui si è reagito contro quell’insuccesso contribuì a creare le premesse per il ’68.

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