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Pizza a Auschwitz

2008
Lab 80 film
Italia
52 min.
Ebraico, Inglese, Lituano, con sottotitoli in Italiano
MISC.334
Il film segue Danny Chanoch nel viaggio più importante della sua vita, quello che porta i suoi figli, Sagi e Miri, da Israele al suo Olocausto: originario della Lituania, Danny fu deportato ragazzino e dopo aver visto la sua famiglia dividersi a Stuthoff, da Dachau fu trasferito a Auschwitz e qui restò fino alla sua evacuazione quando dopo la marcia della morte fu trasferito a Mauthausen dove arrivò la liberazione. I viaggiatori hanno sei giorni per attraversare quattro Paesi, cinque campi e una baracca a Birkenau: sotto lo sguardo dolce e malinconico del figlio maggiore, Danny descrive le tappe che lo hanno portato ad Auschwitz dibattendo vivacemente con la figlia Miri, partecipe, lucida e vigile compagna di un viaggio nella memoria di cui si fa erede problematica

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Pizza a Auschwitz

2008
Lab 80 film
Italia
52 min.
Ebraico, Inglese, Lituano, con sottotitoli in Italiano
MISC.334
Il film segue Danny Chanoch nel viaggio più importante della sua vita, quello che porta i suoi figli, Sagi e Miri, da Israele al suo Olocausto: originario della Lituania, Danny fu deportato ragazzino e dopo aver visto la sua famiglia dividersi a Stuthoff, da Dachau fu trasferito a Auschwitz e qui restò fino alla sua evacuazione quando dopo la marcia della morte fu trasferito a Mauthausen dove arrivò la liberazione. I viaggiatori hanno sei giorni per attraversare quattro Paesi, cinque campi e una baracca a Birkenau: sotto lo sguardo dolce e malinconico del figlio maggiore, Danny descrive le tappe che lo hanno portato ad Auschwitz dibattendo vivacemente con la figlia Miri, partecipe, lucida e vigile compagna di un viaggio nella memoria di cui si fa erede problematica

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2008
Lab 80 film
Italia
52 min.
Ebraico, Inglese, Lituano, con sottotitoli in Italiano
MISC.334
Il film segue Danny Chanoch nel viaggio più importante della sua vita, quello che porta i suoi figli, Sagi e Miri, da Israele al suo Olocausto: originario della Lituania, Danny fu deportato ragazzino e dopo aver visto la sua famiglia dividersi a Stuthoff, da Dachau fu trasferito a Auschwitz e qui restò fino alla sua evacuazione quando dopo la marcia della morte fu trasferito a Mauthausen dove arrivò la liberazione. I viaggiatori hanno sei giorni per attraversare quattro Paesi, cinque campi e una baracca a Birkenau: sotto lo sguardo dolce e malinconico del figlio maggiore, Danny descrive le tappe che lo hanno portato ad Auschwitz dibattendo vivacemente con la figlia Miri, partecipe, lucida e vigile compagna di un viaggio nella memoria di cui si fa erede problematica

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