C
a
r
i
c
a
m
e
n
t
o
Close
svg

Polvere. Il grande processo dell’amianto

2011
Cinecittà Luce, GraffitiDoc
Italia
85 min.
Italiano
MISC.337
Da anni, in Europa, l’amianto è associato al pericolo, alla malattia, alla morte. Perché, allora, il 70% della popolazione mondiale è ancora esposto a questa fibra mortale? La produzione di amianto nel mondo ha ripreso a crescere, grazie all’enorme consumo delle economie in rapido sviluppo come India, Cina e Russia. La lobby dei paesi esportatori, con in testa i Canadesi (che lo producono e lo esportano nei paesi in via di sviluppo, ma non lo usano), è potentissima e agisce nelle sedi internazionali per influenzare le politiche dei singoli paesi. Nel mondo 100.000 persone muoiono ancora ogni anno a causa di questa fibra killer. Ma nonostante questo, l’amianto è un business a cui pochi sono disposti a rinunciare. Il racconto di “Polvere. Il Grande Processo dell’Amianto” si snoda attraverso i primi mesi delle udienze del processo penale contro i grandi padroni internazionali dell’amianto, in corso a Torino. Le accuse a carico del barone belga De Marchienne e del miliardario svizzero Schmidheiny sono pesanti: strage volontaria e omissione di cautele sanitarie. Gli accusati sono due dei principali azionisti della multinazionale Eternit, il gigante svizzero-belga che per 70 anni ha dominato il mercato mondiale. Una comunità intera, quella della piccola città di Casale Monferrato, in Piemonte, lotta per ottenere giustizia per i suoi quasi 3000 morti, tra ex operai e semplici cittadini. Il film segue la vita quotidiana e la partecipazione al processo di un piccolo gruppo di (ormai anziani) attivisti, che hanno speso la loro vita per ottenere giustizia: ciascuno di loro porta con sé da trent’anni il suo carico di lutti e di paure, che hanno rafforzato la loro determinazione a stringere i denti e ad andare avanti.

torna alla ricerca:

Polvere. Il grande processo dell’amianto

2011
Cinecittà Luce, GraffitiDoc
Italia
85 min.
Italiano
MISC.337
Da anni, in Europa, l’amianto è associato al pericolo, alla malattia, alla morte. Perché, allora, il 70% della popolazione mondiale è ancora esposto a questa fibra mortale? La produzione di amianto nel mondo ha ripreso a crescere, grazie all’enorme consumo delle economie in rapido sviluppo come India, Cina e Russia. La lobby dei paesi esportatori, con in testa i Canadesi (che lo producono e lo esportano nei paesi in via di sviluppo, ma non lo usano), è potentissima e agisce nelle sedi internazionali per influenzare le politiche dei singoli paesi. Nel mondo 100.000 persone muoiono ancora ogni anno a causa di questa fibra killer. Ma nonostante questo, l’amianto è un business a cui pochi sono disposti a rinunciare. Il racconto di “Polvere. Il Grande Processo dell’Amianto” si snoda attraverso i primi mesi delle udienze del processo penale contro i grandi padroni internazionali dell’amianto, in corso a Torino. Le accuse a carico del barone belga De Marchienne e del miliardario svizzero Schmidheiny sono pesanti: strage volontaria e omissione di cautele sanitarie. Gli accusati sono due dei principali azionisti della multinazionale Eternit, il gigante svizzero-belga che per 70 anni ha dominato il mercato mondiale. Una comunità intera, quella della piccola città di Casale Monferrato, in Piemonte, lotta per ottenere giustizia per i suoi quasi 3000 morti, tra ex operai e semplici cittadini. Il film segue la vita quotidiana e la partecipazione al processo di un piccolo gruppo di (ormai anziani) attivisti, che hanno speso la loro vita per ottenere giustizia: ciascuno di loro porta con sé da trent’anni il suo carico di lutti e di paure, che hanno rafforzato la loro determinazione a stringere i denti e ad andare avanti.

torna alla ricerca:

Polvere. Il grande processo dell’amianto

2011
Cinecittà Luce, GraffitiDoc
Italia
85 min.
Italiano
MISC.337
Da anni, in Europa, l’amianto è associato al pericolo, alla malattia, alla morte. Perché, allora, il 70% della popolazione mondiale è ancora esposto a questa fibra mortale? La produzione di amianto nel mondo ha ripreso a crescere, grazie all’enorme consumo delle economie in rapido sviluppo come India, Cina e Russia. La lobby dei paesi esportatori, con in testa i Canadesi (che lo producono e lo esportano nei paesi in via di sviluppo, ma non lo usano), è potentissima e agisce nelle sedi internazionali per influenzare le politiche dei singoli paesi. Nel mondo 100.000 persone muoiono ancora ogni anno a causa di questa fibra killer. Ma nonostante questo, l’amianto è un business a cui pochi sono disposti a rinunciare. Il racconto di “Polvere. Il Grande Processo dell’Amianto” si snoda attraverso i primi mesi delle udienze del processo penale contro i grandi padroni internazionali dell’amianto, in corso a Torino. Le accuse a carico del barone belga De Marchienne e del miliardario svizzero Schmidheiny sono pesanti: strage volontaria e omissione di cautele sanitarie. Gli accusati sono due dei principali azionisti della multinazionale Eternit, il gigante svizzero-belga che per 70 anni ha dominato il mercato mondiale. Una comunità intera, quella della piccola città di Casale Monferrato, in Piemonte, lotta per ottenere giustizia per i suoi quasi 3000 morti, tra ex operai e semplici cittadini. Il film segue la vita quotidiana e la partecipazione al processo di un piccolo gruppo di (ormai anziani) attivisti, che hanno speso la loro vita per ottenere giustizia: ciascuno di loro porta con sé da trent’anni il suo carico di lutti e di paure, che hanno rafforzato la loro determinazione a stringere i denti e ad andare avanti.

torna alla ricerca:

svg svg